I pirati di tutto il mondo si ritrovano nell’isola di Delta, convocati per un misterioso festival. Ma l’invito si rivelerà pieno di insidie per Luffy e la sua ciurma, che dovranno fronteggiare sul loro cammino una minaccia apparentemente insormontabile.
Per il ventesimo anniversario della serie “One Piece” non c’era da attendersi niente di diverso da un prodotto come One Piece: Stampede, in cui il focus su trama e dialoghi viene sostanzialmente azzerato in favore del cosiddetto fan service. Ossia di tutti quegli ingredienti di cui gli innumerevoli fan della saga sembrano non poter mai fare a meno: canzoni, colpi speciali, scontri collettivi e una rassegna interminabile di personaggi minori, quando non minimi, già comparsi in passato.