Londra, 2166: le Leggende cercano di attaccare Savage nel futuro dove lui è il padrone del mondo, Snart e Mick catturano sua figlia Cassandra portandola nella Waverider la quale porta al polso il bracciale che apparteneva a Chay-Ara, che come il pugnale era uno degli oggetti presenti sul posto il giorno in cui Savage uccise lei e Khufu, quindi il bracciale può uccidere l’immortale se usato da Kendra. Le Leggende trovano rifugio in un accampamento di profughi, ovvero la resistenza, i pochi che ormi si oppongono alla tirannia di Savage. Snart cerca di far capire a Cassandra che suo padre è un folle, ma lei lo vede come un eroe dato che ha spodestato Per Degaton come tiranno quando lui aveva decimato la popolazione con le sue armi battereologiche, anche sua madre morì a causa del virus, però Snart le rivela che Per era un discepolo di suo padre e che era stato lui ad approvare l’uso dell’arma battereologica. Savage manda il “leviatano”, un enorme robot da combattimento, a salvare sua figlia, le Leggende portano i profughi alla Waverider per metterli in salvo, mentre Ray, usando la tuta che assorbe energia dalla Waverider, riesce a ingigantirsi affrontando il leviatano sconfiggendolo, mentre Kendra, grazie a Mick, che ha fuso il metallo del bracciale sulla mazza ferrata che Carter, in una vita precedente aveva donato alla sua amata, si appresta a combattere contro Savage. Cassandra, avendo capito che suo padre è un uomo crudele, aiuta le Leggende a fare irruzione nella sua roccaforte, Kendra affronta Savage apprestandosi a ucciderlo con la mazza ferrata, ma poi viene salvato da uno dei suoi luogotenenti, Scythian Torvil, che si rivela essere la reincarnazione di Carter, che però è al servizio di Savage. Quest’ultimo spiega a Kendra che ha trovato il modo di inibire i ricordi delle sue vite precendenti e che solo lui può sbloccarli. Kendra quindi lo risparmia essendo l’unico che può restituire i ricordi al suo amato, le Leggende catturano Savage e Torvil portandoli sulla Waverider, mentre Cassandra aiuterà la resistenza a sgominare l’esercito del padre.