Jim e Hilda, una coppia di anziani pensionati vive tranquilla nella campagna inglese. Scrupoloso per natura ed osservante delle norme di prevenzione e sicurezza imposte a tutti i cittadini, Jim ha attrezzato la sua casetta in previsione di un eventuale attacco atomico. Il giorno in cui la guerra è dichiarata e la radio ne dà l’annuncio, egli si rinchiude con Nilda nella casa, sicuro che il temuto fall-out non durerà che due o tre giorni appena, dopo di che arriveranno i soccorsi di urgenza, programmati nel manuale di istruzioni redatto dalle Autorità. Ma l’attesa si fa lunga, mancano acqua e gas, la radio tace e il telefono non funziona. Hilda comincia ad esprimere timori sempre più fondati, tanto più che i capelli le cadono a ciocche e strane macchie rossastre fioriscono sulla epidermide della coppia. Però l’ottimismo di Jim non ha crepe ed egli continua ad attendere pienamente fiducioso, senza neppure ipotizzare che la intera umanità possa essere stata annientata. Moriranno tutti e due senza accorgersene, ricordando i momenti felici della loro giovinezza e quelli della seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti su Londra e poi invocando insieme, l’uno vicino all’altro, la misericordia dell’Eterno.