Riviera Ligure, 1926. Bella Ainsworth gestisce un hotel di lusso per turisti inglesi (o quantomeno anglofoni) in quel di Portofino. Il marito Cecil si disinteressa all’albergo e sperpera i denari di famiglia al casinò, la figlia Alice si occupa e preoccupa di tutto, il figlio Lucian, reduce dalla Prima Guerra Mondiale, vorrebbe dedicarsi alla pittura ma Cecil spinge perché sposi la ricca Rose, figlia di una sua vecchia fiamma. Intorno a loro si raccolgono gli ospiti dell’albergo: una vedova senza peli sulla lingua e la sua nipote, un conte romano e suo figlio, una ballerina americana e il suo eccentrico compagno, un campione di tennis e sua moglie, la bambina di Alice e la sua nuova bambinaia, la cuoca e il figlio ribelle, la cameriera italiana. Intanto fuori il Fascismo si fa strada a suon di prepotenze e punizioni a chi è diverso e contrario all’egemonia mussoliniana.