Una famiglia con un figlio dai “bisogni speciali”, potrebbe dare l’idea per un plot drammatico. Oggi però il modo migliore per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di argomenti delicati, probabilmente, è riuscire a sdrammatizzare anche argomenti delicati o quantomeno è quello che pensa l’autore di Speechless, sitcom con una marcata ironia nonsense, che sdogana in Tv le forme di handicap con un punto di vista decisamente originale: l’ironia, ancor prima dell’autoironia (anch’essa presente). I primi a ironizzare sul “malcapitato” protagonista affetto da paralisi cerebrale, JJ DiMeo (Micah Fowler), infatti, sono i suoi familiari. Naturalmente mai con cattiveria, ma con semplice normalità. Sua madre, Maya (Minnie Driver) potrebbe sembrare a prima vista la classica madre perfetta americana, ma come ogni membro della famiglia nasconde un lato eccentrico, che ben manifesta con l’educazione rivolta ai propri figli, scelta insieme a suo marito Jimmy (John Ross Bowie). Del resto non c’è altro modo per definire i DiMeo se non come degli eccentrici, al limite della macchietta. Ma è proprio questo aspetto l’arma vincente della famiglia, per vivere serenamente e non far sentire a JJ il peso del suo handicap.
In questo senso, l’educazione ricevuta dai figli ne è dimostrazione lampante. Tra fratelli